Pericolosamente

TESTO DI

TRAMA

Sotto gli occhi esterrefatti di un vecchio amico di famiglia (Michele) tornato a Napoli dopo quindici anni in America, un marito (Arturo), ogni volta che la moglie Dorotea si dimostra indisponente, recalcitra di fronte a qualche sua richiesta o si mostra aggressiva e petulante, le spara un colpo di pistola. Panico, suspence, movimento. Ma presto il mistero della sopravvivenza di Dorotea, che ogni volta riesce a schivare il colpo e ad uscirne sana e salva, viene svelato: la pistola è caricata a salve.

Tutti i mariti del condominio, ci fa sapere Arturo, hanno adottato il suo metodo e c’è chi lo proporrebbe volentieri come candidato al Nobel per la Pace. Ipocrisia, menzogna, rivoltella: i tre elementi si rincorrono e si mescolano. Ipocrita è dunque questo sposarsi senza davvero sopportare la convivenza, ipocrita è fare un giuramento davanti agli uomini e a Dio di eterno – fino alla morte – e vicendevole sostegno e poi tacitare la consorte con mezzucci intimidatori.

Come sempre, De Filippo ci invita alla risata, ma ad una risata amara.

(Estratto da un testo di Irene Gianeselli)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI:

            23 marzo 2019  - Teatro Pavoni (MI)   

            22 Dicembre 2018 - Teatro Pavoni (MI)